Codice della strada 2017: il testo e le novità in vigore entro questa estate.

Si scherza poco con il nuovo codice della strada che entrerà in vigore quasi sicuramente entro la prossima estate. Tre i punti più importanti su cui il Governo sta lavorando per modificare il Codice della strada:

  1. ritiro immediato della patente per chi usa il telefonino mentre guida,
  2. divieto di sorpassare ciclisti se c’è uno spazio laterale minore di un metro e mezzo,
  3. avvio dei controlli automatici per scoprire più facilmente chi circola senza assicurazione Rc auto.

Per il momento, è bene dirlo, il codice della strada non prevede il ritiro immediato della patente in tali casi; tuttavia è sempre maggiore, specie dopo gli ultimi gravi fatti di cronaca come l’incidente costato la vita al corridore Michele Scarponi, la fetta di opinione pubblica che chiede una revisione al testo e alle regole per garantire maggiore sicurezza stradale.

La sospensione della patente per chi usa il cellulare (cioè digita su schermo o tastiera oppure parla senza utilizzare auricolare o vivavoce in violazione all’articolo 173 del codice della strada) verrebbe prevista già alla prima violazione, mentre oggi scatta solo per i recidivi. Ma c’è di più: nel caso di incidente stradale dovuto a chiamate, messaggi e via discorrendo, il codice della strada prevede anche il sequestro amministrativo dello smartphone. Le conseguenze della novità sarebbero due:

  1. gli agenti che fermano un trasgressore dovrebbero ritirargli subito la patente mentre oggi possono farlo solo se sono in grado di verificare all’istante che è recidivo (cosa difficile, soprattutto se la prima violazione era stata accertata da un altro corpo di polizia);
  2. si perderebbe la possibilità di utilizzare lo sconto del 30% pagando la multa entro cinque giorni perché dal beneficio sono escluse le infrazioni che comportano la sospensione della patente anche per i non recidivi.

Quanto al limite minimo di spazio laterale per il sorpasso di ciclisti: anche volendo trascurare il fatto che su troppe strade italiane non c’è spazio per rispettarla senza bloccare il traffico, resta la sostanziale impossibilità di misurare quella distanza in fase di controllo su strada e di ricostruirla in caso di incidente (salvo che l’urto avvenga davanti a una telecamera).

Per quanto concerne i controlli automatici Rc auto è da almeno tre anni che il problema principale sta nel fatto che, se i controlli automatici partissero nel contesto attuale, non sarebbe prudente spedire direttamente le multe agli intestatari dei veicoli individuati dagli apparecchi di rilevazione. Per due motivi:

  1. l’individuazione dei veicoli non assicurati viene fatta confrontando il numero di targa letto dall’apparecchio con la banca dati delle polizze, gestita da Motorizzazione e Ania, che non garantisce un aggiornamento in tempo reale. Problema che pare sia in via di soluzione.
  2. il sistema sanzionatorio è complicato, perché l’articolo 193 del Codice della strada prevede che la pesante multa prevista (849 euro) si riduca a un quarto (212,25 euro) se l’assicurazione viene riattivata entro 30 giorni da quando è scaduta o se il proprietario provvede a demolire il veicolo entro 30 giorni dall’accertamento dell’infrazione. Su questo punto il Governo sta ancora lavorando per uniformare il tutto.

Il codice della strada prevede anche nuove regole per l’uso dei seggiolini auto, sulla base di quanto previsto dall’articolo 172:

“I bambini di statura inferiore a 1,50 m devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso, di tipo omologato secondo le normative stabilite dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, conformemente ai regolamenti della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite o alle equivalenti direttive comunitarie”.

Le regole sui seggiolini auto riguardano proprio le normative stabilite dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Nello specifico si tratta delle normative R44/04 e R129 in cui vengono stabiliti i parametri per la scelta del modello di seggiolino auto adatto ai bambini in base a peso ed altezza.

I vecchi seggiolini già acquistati potranno ancora essere utilizzati (tranne quelli omologati R44-01 e R44-02, vecchie normative già fuorilegge dalla metà degli anni 90), quindi non sarà obbligatorio sostituirli. Ma per una maggiore sicurezza dei piccoli è certamente consigliabile cambiarli con uno omologato secondo le norme più recenti.

Sanzione amministrativa, per violazione del codice della strada, che va da un minimo di 80 euro ad un massimo di 323 euro. Se il conducente dell’auto ha, inoltre, preso due multe per la violazione dell’obbligo di dotarsi di seggiolino auto in un periodo di due anni viene sospesa la patente per un periodo dai 15 giorni ai 2 mesi.

Per consultare il testo del Codice della Strada 2017 in modo semplice e pratico è possibile accedere al seguente portale: www.aci.it.

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