Immatricolazione veicoli esteri (nazionalizzazione) da paesi UE ed extra UE. La nazionalizzazione dei veicoli
Vuoi immatricolare un veicolo proveniente dall’estero? La nazionalizzazione è la pratica auto di cui hai bisogno. Consea assicura velocità e competenza.
La possibilità di circolare in Italia con veicoli provenienti dall’estero è subordinata ad un preventivo controllo della documentazione, tranne nel caso in cui il veicolo provenga da un Paese della Comunità Europea, in cui non è necessario eseguire il collaudo a patto che sia in regola con la revisione periodica.
Per i veicoli provenienti da altri paesi extra CEE, è obbligatorio il collaudo. Attenzione, questi veicoli devono essere in regola con le attuali normative CEE. Nella nostra agenzia ti potremo dare informazioni più dettagliate a riguardo.
Sono necessari i seguenti documenti:
- Documenti di circolazione esteri e tradotti e autenticati
- Scheda tecnica per rispondenza normative CEE
- Documento d’identità in corso di validità
- Codice fiscale
- Per i cittadini extracomunitari permesso di soggiorno in corso di validità
Ricordiamo che le nazionalizzazioni variano a seconda del paese di provenienza. La mancanza di attestazione di avvenuta radiazione all’estero non costituisce motivo ostativo all’immatricolazione.
Nazionalizzazione con Consea
Assistiamo i nostri clienti in ogni problematica inerente l’immatricolazione, organizziamo verifiche doganali per il rilascio della dogana di transito, prepariamo i veicoli che devono essere sottoposti a collaudo tecnico. Grazie alle risorse tecnologiche di cui siamo dotati siamo in grado di censire telematicamente il veicolo presso l’agenzia delle entrate in modo da riuscire a concludere la fase d’immatricolazione nel più breve termine possibile.
Con l’attuale normativa è possibile immatricolare un veicolo proveniente dalla Comunità Europea senza sottoporlo a preventivo collaudo tecnico, a patto che nel paese di provenienza abbia assolto gli obblighi di revisione periodica. Per tutti i veicoli provenienti da paesi Extra CEE e per tutti gli autocarri il collaudo è obbligatorio.
Ai fini dell’immatricolazione in Italia si considera veicolo nuovo di fabbrica di provenienza UE quello mai immatricolato oppure veicolo già immatricolato ma che non ha percorso più di 6000 km o che è stato ceduto entro 6 mesi dalla data di immatricolazione all’estero. Per questi veicoli è obbligatoria la corresponsione dell’IVA alla stato italiano mediante F24.
Recenti modifiche al codice della strada effettuate mediante il Decreto Sicurezza hanno stabilito il termine di 60 giorni dalla richiesta di residenza per immatricolare con targa italiana il veicolo estero.
Consea è in grado di sbrigare la pratica di immatricolazione di veicolo estero in tempi rapidi, consentendo di ottenere una nuova immatricolazione e una nuova targa in pochi giorni dalla richieste, dopo aver espletato le opportune verifiche sul veicolo da immatricolare.
Per altre situazioni più complesse non esitare a contattarci, il nostro team qualificato penserà a tutto l’iter burocratico per te.
Maggiori informazioni
Per maggiori informazioni ti consigliamo di chiamare direttamente la nostra agenzia al numero 080 485 58 26 o inviando una mail compilando il form contatto.
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Commenti (...)
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Salve,
Ho necessità di immatricolare in Italia un carrello rimorchio di mia proprietà già immatricolato in Danimarca. Di seguito i suoi dati:
Costruttore VARIANT
Modello 0205 S1
Telaio UH702058111346508
Codice omologazione (danese) A1 6297-01Potreste fornirmi la fiche tecnica da fornire alla Motorizzazione?
Se si a quali costi?
Ringrazio per una risposta, anche negativa -
Buongiorno, ho comprato un’auto usata francese da un commerciante italiano.
Ora la voglio immatricolare italiana, ho ricevuto il nullaosta dall’agenzia entrate, ma non capisco se il commerciante deve farsi rilasciare il codice importatore oppure no.
A complicare ulteriormente le cose in questo periodo è quasi impossibile comunicare con la mctc.
Mi sapete aiutare?
Grazie-
Autore
inviare richieste a pratiche@consea.eu
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